Approcciamo ora il metodo della gara. Vediamo l’ultimo dei metodi e dei contenuti dell’allenamento della resistenza.
L’uso del concetto di metodo della gara è corretto solo quando, come procedimento, si usa appositamente una fitta successione di gare (sotto forma di un blocco di competizioni e non di singola gara).
Ad esempio, un corridore sugli 800 m in una settimana disputerà più gare, la maggior parte delle quali su distanze, maggiori o minori, ma comunque diverse dalla propria. Con questo metodo – che deve essere riservato esclusivamente allo sport di alto livello – le gare vengono utilizzate come contenuti dell’allenamento, servono a sfruttare fino in fondo il potenziale funzionale e, grazie a una successiva fase prolungata di recupero, dovrebbero portare a una supercompensazione elevata.
Per questo, il metodo della gara è utilizzato esclusivamente come preparazione ai momenti principali delle gare della stagione.
Attraverso tale metodo si addestrano esclusivamente le capacità speciali di resistenza. Questo metodo, oltre a possedere e a garantire un elevato livello di specificità, serve anche ad acquisire esperienze e tempra in gara, a migliorare il comportamento tattico e a consentire lo studio tattico dell’avversario. Il particolare vantaggio del metodo di gara consiste, soprattutto, nel fatto che si possono ottenere stati funzionali dei singoli sistemi altrimenti irraggiungibili, sia nel normale allenamento, sia in gare/test, sia in particolari controlli della prestazione.
La partecipazione frequente alle gare, grazie alla completa sollecitazione di tutte le riserve psicofisiche di prestazione, contribuisce dunque, in misura notevole, a un miglioramento dello stato di allenamento. E, soprattutto per quegli atleti che si trovano già a un livello elevato, questo “surplus” di carico rappresentato dalle gare rende possibili ulteriori alterazioni dell’omeostasi, con i relativi meccanismi di adattamento.
Infine, la gara rappresenta la forma più specifica di controllo di tutti i fattori psicofisici che determinano la prestazione e permette di comprendere se la costruzione o i metodi e i contenuti dell’allenamento utilizzati siano stati scelti correttamente.
Il metodo della gara rappresenta il metodo di allenamento più globale, in quanto addestra, contemporaneamente, tutte le capacità speciali necessarie per lo sport praticato.
Deve però essere anche ricordato che la partecipazione frequente alle gare può fare in modo che l’atleta si abitui alla situazione di gara e, quindi, non possa essere più adeguatamente stimolato: ciò comprometterebbe la validità del metodo.